mercoledì 22 luglio 2009

Sul treno con ritardi, sporcizia e ruggine

TESTATA: Corriere della Sera
DATA: 21/07/2009
AUTORE: Corriere della Sera

Un controllore a bordo: «È una vergogna far viaggiare la gente in queste condizioni»

MILANO- Ritardi, sporcizia e la ruggine di vecchie carrozze. Sulla Freccia Salentina puntuali sono solo i disagi. Come tanti treni a lunga percorrenza il Milano – Lecce delle 9 di sera è un calvario quotidiano per i viaggiatori. Alcune carrozze vantano più di trent’anni di servizio. Ruggine e ossido sbucano dalle giunture, persino dai pannelli delle centraline elettriche. I sedili sono logori, sulla stoffa blu e grigia una mappa variegata di macchie e incrostazioni. A bordo rabbia e rassegnazione, compresa la nostra di cronisti, titolari di un biglietto e di una prenotazione in prima classe, in un vagone che non c’è.

DISAGI- «Succede molto spesso», spiega un utente abituale della tratta. «Le carrozze non corrispondono alle prenotazioni, è sempre un terno al lotto». Dai capotreni risposte secche, automatiche: «Non ci posso fare nulla, chiedete il rimborso». Intanto però il viaggio viene affrontato senza un posto, in una vettura declassata. Troviamo un ferroviere che si sfoga, con l’impegno che gli venga garantito l’anonimato: «L’azienda dovrebbe vergognarsi, far viaggiare la gente in queste condizioni è improponibile. C’è poca pulizia, i vagoni arrivano e ripartono in continuazione, la burocrazia e le lungaggini per i rimborsi sono ostacoli insormontabili». Arriviamo a Piacenza, a un’ora di viaggio, con già venti minuti di ritardo accumulati. Noi scendiamo insieme alle immagini per documentare la nostra testimonianza. La Freccia Salentina insieme al suo carico di viaggiatori prosegue verso Lecce, orario d’arrivo previsto le 8 e 30 del mattino.

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